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Il match tra Palermo e Roma è terminato a reti inviolate, ma al "Pasqualino Stadium" di Carini la partita è stata comunque piacevole ed entrambe le squadre hanno mostrato le proprie qualità. L'allenatore del Palermo Giuseppe Scurto ne ha parlato ai microfoni di MondoPrimavera.com.

Torna un risultato utile per i rosanero contro una grande squadra come la Roma e dopo le sei sconfitte di fila subite in campionato.

"Oggi abbiamo fatto un'ottima partita, devo dire che la squadra ha sempre fatto delle buone prestazioni. L'unica partita che secondo me abbiamo sbagliato è stata quella di Napoli, nel primo tempo, dove abbiamo offerto una prestazione negativa. Per il resto, la squadra ha sempre giocato bene e devo dire che sono state tante partite equilibrate dove gli episodi hanno sempre visto premiare i nostri avversari. Sapevamo dall'inizio che era un campionato difficilissimo e che il livello fosse molto alto, quindi è chiaro che nell'equilibrio di tante partite poi avere dei giocatori di un certo livello che sfruttano le occasioni fa la differenza".

Dopo un inizio di campionato scoppiettante, però, qualcosa è andato storto. 

"Non è successo nulla di particolare. Solo che dopo la partita di Cagliari abbiamo avuto delle assenze per noi importanti ed è chiaro che in un campionato con un livello così alto non ci possiamo permettere di regalare Rizzo, Cannavò o Lucera. Siamo partiti bene e abbiamo fatto vittorie importanti quando eravamo al completo; poi è chiaro che se cominci a perdere dei giocatori per squalifica o per la prima squadra, in un campionato così forte ed importante tu le prestazioni le fai comunque buone, ma l'episodio lo trovano gli avversari e tu no e questo fa la differenza tra vincere e perdere. Non ho nulla da rimproverare alla squadra perché abbiamo fatto tante ottime prestazioni, nel campionato in cui giochiamo però ci sta che fai delle strisce dove perdi diverse partite e questo è un campionato di livello altissimo. Lo sapevamo che serviva un miracolo per salvarci e quindi non cambia nulla dal nostro punto di vista".

L'obiettivo rimane la salvezza? 

"Il nostro obiettivo è sempre quello di far crescere i ragazzi, noi non abbiamo la possibilità di costruire la squadra come fanno tanti altri club per fare risultato. Noi facciamo crescere i nostri ragazzi che abbiamo da qualche anno e facciamo settore giovanile nel senso che facciamo crescere quelli che abbiamo, questa è la differenza con le altre che invece costruiscono la squadra per fare risultato, per vincere il campionato, per salvarsi o per fare i play-off. Siamo contenti di questo e se riusciamo a salvarci i ragazzi avranno fatto un miracolo".

Le vicende societarie del club rosanero influiscono sul percorso della Primavera?

"Assolutamente no, perché siamo sempre stati sereni e abbiamo avuto tutte le possibilità per allenarci bene, per lavorare e per preparare le partite. La società ci ha messo a disposizione tutto quello che è necessario".

       
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