x

x

Storie di Primavera

"Nessuno può fischiettare una sinfonia; ci vuole un'intera orchestra per riprodurla". Questa citazione è in grado di riassumere lo spirito che ha contraddistinto il Bologna Primavera nella scorsa stagione. Grande varietà di elementi, ognuno in grado di apportare il proprio contributo nelle molteplici fasi della stagione; ottima produzione offensiva (48 gol in 22 partite) ed un'invidiabile solidità difensiva (solo 17 gol subiti in 22 partite). Così, grazie al coordinamento del direttore d'orchestra Emanuele Troise, la sinfonia riprodotta dagli interpreti rossoblù è risultata solenne: Torneo di Viareggio, Campionato Primavera 2 e Supercoppa.

Il Bologna affronterà l'imminente campionato Primavera 1 con lo stesso spirito. Potrà ripartire dalle medesime trame di gioco (grazie alla conferma di mister Troise) e da buona parte del gruppo dello scorso anno (grazie al nuovo regolamento sui fuoriquota). Confermati infatti i classe 2000 Mazza, Stanzani, Cossalter, Visconti, Lunghi (quest'ultimo acquistato a titolo definitivo dall'Inter) ed il 2001 Koutsoupias (arrivato in prestito con diritto di riscatto dall'Entella). Ma la società, ben conscia del livello di difficoltà del nuovo torneo, ha deciso di investire in modo importante sul settore giovanile, compiendo ben 13 operazioni in entrata. Su tutti, spiccano gli acquisti dei classe 2001 Cangiano, Juwara, Portanova e Boloca e dei 2002 Di Dio e Grieco. Giocatori che, uniti ai ragazzi provenienti dall'U17 (tra i quali un interessantissimo Matias Rocchi), offriranno un enorme ventaglio di possibilità a mister Troise.

Alla luce dei calciatori presenti in rosa verrebbe spontaneo pensare ad uno schieramento di partenza orientato su un 4-3-3 o un 4-2-3-1, con due terzini di spinta in grado di dialogare al meglio con le ali delle rispettive zone di competenza. Ecco che un'ipotetica catena di sinistra potrebbe essere rappresentata dal duo Visconti-Cangiano, mentre la catena di destra potrebbe essere occupata dalla coppia Lunghi-Juwara. Tuttavia, la grande duttilità e l'alto tasso tecnico dei ragazzi della formazione rossoblù garantiranno la possibilità di abbracciare in pieno la nuova tendenza calcistica del cosiddetto 'modulo fluido', a discapito dell'ormai obsoleta concezione secondo cui si è portati a considerare lo schieramento tattico come un blocco immutabile della durata di 90 minuti. Così, probabile anche l'utilizzo di un 3-4-3 o di un 3-5-2 in base alle caratteristiche dell'avversario o ad un determinato momento della partita. Seguendo le ipotetiche coppie sopracitate, nel primo caso si potrebbe assistere ad un avanzamento di Visconti nella linea dei quattro centrocampisti con conseguente dirottamento di una mezzala sulla fascia esterna (Koutsoupias, ad esempio) e Lunghi, o chi per lui, terzo di difesa; nel secondo caso si potrebbe assistere ad un avanzamento di uno dei due terzini di spinta come quinti di centrocampo con conseguente abbassamento dell'ala di fascia opposta sempre sulla linea dei cinque (in questo caso, spezzando la catena, l'ala che in precedenza completava il duetto con il terzino che sale andrebbe a stringersi nei due d'attacco).

Il Bologna punterà a mantenere la categoria posizionandosi il più lontano possibile dalla zona rossa, ma attenzione. I felsinei possono contare su un gruppo solido, coeso e consapevole che, acceso dall'entusiasmo dei successi della scorsa stagione, potrebbe candidarli a mina vagante del campionato. Perchè spesso è l'entusiasmo a segnare la differenza tra mediocrità e realizzazione.

Empoli, la rosa ufficiale della Primavera azzurra
ESCLUSIVA MP - Nuova avventura in Serie D per Rovido